INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
OGGETTO: “Incentivo regionale alla natalità: necessaria un’interpretazione autentica?”
Premesso che l'articolo 8, commi da 14 a 21, della legge regionale 30 marzo 2018, n. 14 (Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili), ha introdotto la possibilità per la Regione di riconoscere per ogni figlio nato o adottato un assegno di importo pari a 1.200 euro annui a decorrere dal mese di nascita o adozione e fino al compimento del terzo anno di età ovvero del terzo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione;
Visto che legge regionale 28 dicembre 2018, n. 28 “Legge collegata alla manovra di bilancio 2019-2021” ha autorizzato, in via straordinaria, a riconoscere l'assegno al nucleo familiare titolare di Carta Famiglia che nel 2018, primo anno di applicazione dell’incentivo in oggetto, pur avendone i requisiti, non ha presentato la domanda di accesso al beneficio entro i termini previsti;
Considerato che un’interpretazione restrittiva della norma fornita dall’assistenza tecnica “Carta Famiglia” non consente di “fare richiesta a chi nel 2018 entro i 90 giorni dalla nascita o adozione del minore non ha fatto Isee minorenni e non ha attivato la Carta Famiglia”;
Rilevato che tale limitazione escluderebbe parte dei potenziali beneficiari limitando notevolmente la portata dell’intervento normativo “straordinario” volto ad ampliarne la platea;
Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere regionale
INTERROGA
il Presidente della Regione per conoscere:
- se conferma tale interpretazione restrittiva in merito ai requisiti da possedere nel 2018 e non già al momento di presentazione della domanda “straordinaria”;
- se intende porre rimedio mediante una circolare o un’interpretazione autentica a tale criticità che rischia di limitare notevolmente la platea dei beneficiari.
Nicola Conficoni
Trieste, 11 marzo 2019
